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BORUSSIA DORTMUND

Borussia Dortmund

di Pietro S.


All'inizio del ventesimo secolo la pratica del gioco del calcio stava prendendo piede in tutto il mondo e in ogni città nascevano una o più squadre
. A Dortmund in Germania già dal 1906, l'associazione dei giovani cattolici ”Dreifaltigkeits-Jugend” ha una sua sezione dedicata al calcio dove giocano per divertimento molti ragazzi; ma il sacerdote responsabile della comunità padre Dewald, non vede di buon occhio la pratica sportiva perchè a suo giudizio allontana i giovani dalla preghiera e dalla contemplazione, fino ad arrivare a proibire la pratica dello sport. In risposta a questa netta chiusura, il 19 dicembre 1909 quarta domenica d'Avvento un gruppo di diciotto ragazzi si barrica dentro la taverna “Zum Wildscutz” e impedito l'accesso ad un furibondo padre Dewald fonda una nuova squadra dal nome Borussia, che deriva dall'acronimo latino dell'allora regione tedesca della Prussia Renana di cui fa parte Dortmund  o come alcuni pensano, da una qualità di birra prodotta dalla vicina fabbrica della DAB.

L'anno successivo in una riunione vengono decisi i colori della casacca che saranno a strisce palate blu e bianche con banda rossa e pantaloncini bianchi  e il club inizia a militare nella terza serie tedesca; nel 1912 il Borussia accorpa altre tre squadre locali e la maglia l'anno successivo cambia colore assumendo quelle dello stemma della città, divenendo gialla piena con bordature nere come i calzoncini e calzettoni gialli. Da  allora in poi i colori della divisa non sono più cambiati, anche se negli anni ottanta il nero appare sulle spalline e verticalmente sulle maniche e dagli anni novanta in poi assistiamo a maglie palate a righe verticali giallo nere o fasciate con riga orizzontale nera, ma sostanzialmente la maglia ufficiale e più comune rimane quella di cent'anni fa.

La squadra non raggiunge risultati importanti nei primi decenni di vita disputando campionati locali e addirittura alla fine degli anni venti rischia il fallimento per gli onerosi ingaggi di calciatori   famosi che lasciarono solo dei buchi di bilancio colmati da un generoso tifoso di Dortmund; a complicare la situazione societaria ci pensò qualche anno dopo il regime nazista che incassato il rifiuto della maggior parte dei dirigenti di aderire al partito, fece in modo di radiarli da qualsiasi carica sportiva sostituendoli con uomini di fiducia.

Nel primo dopoguerra per volontà delle amministrazioni militari alleate, tutte le associazioni nate sotto il vecchio regime vennero sciolte per impedirne qualsiasi continuità, e dopo un fallito tentativo di fondere il Borussia con altre due società, il club prese il nome attuale di BVB, Ballspiel-Verein Borussia 09.

La squadra aderì all' Oberliga, campionato regionale con finali nazionali e nel 1956 e 57 arrivarono i primi due titoli tedeschi; a metà degli anni sessanta dopo la conquista del terzo titolo, il club fu la prima compagine tedesca a vincere un titolo europeo la Coppa delle Coppe; da allora in poi fino agli anni novanta inizia un periodo buio per la società che viene anche retrocessa in seconda serie.

Sotto la guida di Ottmar Hitzfeld, il Borussia dal 1991 al 1997 vince due titoli tedeschi e soprattutto la Champions League nel 1997 sconfiggendo in finale la favorita Juventus; da ricordare anche che in quell'anno il club vinse la sua prima e unica Coppa intercontinentale.

Dopo anni alterni di recente il club si è risollevato da una pesante crisi economica dovuta a investimenti sbagliati e la rinascita è culminata con la vittoria negli ultimi due campionati di  Germania.

Proprio a causa delle difficoltà finanziarie, a metà dello scorso decennio il Borussia ha dovuto vendere lo stadio di proprietà il Westfalenstadion costruito per ospitare le partite del mondiale del 1974, con una capacità di più di ottantamila posti che lo rendono uno dei più capienti e con presenze medie più alte in Europa; nel 2006 il Signal Iduna Park, così ribattezzato dai nuovi proprietari, ha visto al suo interno la disputa degli incontri del mondiale, tra i quali va ricordata la semifinale del torneo Germania - Italia che ha visto la nazionale padrona di casa perdere la propria imbattibilità dopo quattordici gare disputate in questo stadio senza sconfitte.